domenica 23 giugno 2013

Albicocca Day - Sweet albicocca


Ieri pomeriggio con navigatore alla mano siamo andati sul Vesuvio. 
Nuova esperienza con la famiglia. Un grazie speciale va a mio marito Antonio che ha organizzato questo pomeriggio e un bacio forte al mio piccolo Ciro che è stato bravissimo per tutto il tempo. 
E' stato un piacevole pomeriggio in compagnia di nuove persone. La tenuta Barone a San Sebastiano al Vesuvio è ben curata e con una splendida vista. Non sono un'esperta del settore ma vedere la montagna coltivata ad albicocche, uva, pomodorini del piennolo, fichi e gelsi mi ha portato un senso di serenità. 
Mio figlio di 11 mesi ha subito addentato un'albicocca biologica, che gioia guardarlo leccarsi le labbra dopo un morso.
Mentre le persone si affannavano per guadagnarsi una fetta di dolce o un pezzo di pane con confettura, noi ci siamo deliziati provando le varie tipologie di albicocche. Abbiamo anche fatto una classifica personale: 1° posto Pellecchiella, 2° posto Nanasella, 3° posto Acqua di Serino. Che bontà ci dona madre natura. 




prodotti biologici 



crostata crumble 
Per la gara di pasticceria Sweet albicocca ho deciso di preparare una crostata crumble. 
Per questo dolce ho preparato una base di pasta sableé (con aggiunta di farina di mandorle), un coulis di albicocche (facendo saltare in padella alcune albicocche tagliate a dadini con un pò di zucchero e un goccio di acqua, 5 minuti e si ottiene una consistenza simile alla confettura), una crema chantilly alla vaniglia (pasticcera e panna aggiungendo 2 fogli di colla di pesce) e un crumble con zucchero di canna.
La presentazione era pessima, il caldo e il viaggio hanno compromesso il risultato.
A casa all'assaggio era tutto buono ma dopo 2,5 ore in un porta torta non refrigerato ha ceduto la crema.  Dovevo pensare un dolce diverso calcolando i tempi e la temperatura esterna.  Pazienza!


busta di albicocche Casa Barone

Questa è la busta di albicocche di 2 kg ricevuta da casa Barone, grazie a Lidia che è stata gentilissima ad organizzare il punto del ritiro.



lunedì 3 giugno 2013

Tagliolini con carciofi, gamberi e bisque veloce

Da una ricetta di Igles Corelli vista in Tv la scuola-cucina di classe nasce questa idea per un pranzo del sabato. 
Dal pescindolo avevo trovato questi gamberi freschissimi di Mazara del Vallo, in frigo avevo dei carciofi ed ecco che mi sono lasciata ispirare dal grande chef e provare questa bisque veloce di gamberi.
La prossima volta preparerò la ricetta con i tagliolini fritti.
Non avevo mai pensato di utilizzare il carapace del gambero; il sapore è intenso, di mare.


Ricetta 
per due persone

140 gr tagliolini Leonessa
10 gamberi rossi freschissimi
sedano, carota, cipolla
olio evo
2 carciofi
1 spicchio di aglio
1 limone


Pulire i gamberi rossi, togliendo il carapace, staccando la testa, rimuovendo gli occhi dalla testa perché danno un sapore di ammoniaca, infine il budellino con l'aiuto di uno stuzzicadente.

Bisque di gamberi veloce  (da una ricetta di Igles Corelli)
In una padella tostare bene i carapaci con il sedano e la carota e  un pò di olio evo, schiacciare bene le teste, poi aggiungere un pò di acqua fredda e lasciare andare a fuoco moderato per almeno 15 minuti. Passare al setaccio schiacciando bene.

Pulire bene i carciofi dalle foglie dure e dalla barbetta, tagliare a fette e mettere in acqua e limone.
In una padella far imbiondire l'aglio con un pò di olio evo, unire i carciofi, saltare a fiamma vivace, portare a cottura e mettere da parte. Nella stessa padella con un filo di olio saltare i gamberi puliti, salare e mettere da parte.
Cuocere i tagliolini e toglierli qualche minuto prima della fine della cottura, versarli nella padella già utilizzata, unire la bisque e portare a cottura saltando ogni tanto.
Impiattare facendo un nido, adagiare i carciofi, i gamberi, grattugiare il limone e servire subito.

Fusillo napoletano con crema di fave, guanciale e pecorino



Anche questa ricetta in ritardo, oramai le fave qui non si trovano piu. 
Dalle mie parti le fave si vendono solo a marzo e aprile.
Solitamente il sabato  strada facendo dall'ufficio a casa penso in macchina a cosa cucinare a pranzo.  
Ultimamente riesco a cucinare qualcosa di sfizioso quasi tutti sabati, stranamente perché il sabato sono sempre tanto stanca e scarico le pile di una settimana intera; si vede che era rimasta della carica residua da consumare. 
Aprile è il mese di fave pancetta e ricotta salata, sfizio tipico partenopeo per una cena frugale.
Da bambina era uno spasso sbucciare le fave con mia zia e divertirci a contarle per vedere chi ne aveva di più, mentre grandi tagliavano la pancetta e mangiavano le fave spezzando il baccello velocemente ed estraendo i simpatici frutti verdi. 
Da questo ricordo nasce questa ricetta.

Ricetta
per due persone

140 gr fusilli napoletano Leonessa
1 kg fave fresche
80 gr guanciale
2 cucchiai pecorino sardo o ricotta salata 
pepe fresco macinato 
olio evo

Crema di fave
Estrarre le fave dai baccelli, decorticarle per utilizzare solo la parte interna più dolce. 
In un mixer unire le fave pulite, tenendo due pugni da parte per dopo, aggiungere un pò di olio evo, il pecorino o la ricotta e ottenere una crema. Volendo si può anche passare al setaccio.

Tagliare il guanciale. Grattugiare il pecorino.  
Far saltare il guanciale in una padella antiaderente e metterlo da parte, aggiungere nella stessa padella le restanti fave e saltare a fiamma viva per qualche minuto, salare e mettere da parte.
Cuocere la pasta, poi versarla nella padella utilizzata, aggiungere la crema di fave, un pò di acqua di cottura saltare e spegnere la fiamma. 
Impiattare utilizzando un ring, adagiare il guanciale croccante e fave saltate. Mettere ancora crema di fave sul piatto, spolverare con pepe fresco e servire subito.





Stoccafisso con patate e pomodorini


In inverno questo piatto è il modo più semplice di cucinare il pesce in casa mia nelle serate infrasettimanali.
E pensare che da piccola detestavo il baccalà e lo stocco, mia madre si ostinava a cucinarlo e costringermi a mangiarlo. A pensarci ancora mi viene da ridere. 
Questa ricetta estrapolata da un vecchio ricettario FRIJENNO MAGNANNO, il secondo ricettario che mamma mi regalò da ragazzina. Poco sfogliato a suo tempo e tanto usurato oggi.
Questa ricetta è comodissima, in 20 minuti si ottiene un pasto completo sporcando una sola pentola, è l'idele per una come me che di sera non ama stare ore ai fornelli e soprattutto non lavare pentole.


Ricetta
per due persone

8/10 pomodorini
4 patate medie
1 aglio in camicia schiacciato
prezzemolo tritato o a foglie intere
olio
sale
2 pezzi di stoccafisso o mussillo di baccallà

Tagliare le patate pelate a tocchetti. Adiagiarle in una padella, adagiare lo stoccafisso sopra, tagliare i pomodorini e sistemarli sul pesce, salare, aggiungere il prezzemolo, l'aglio e l'olio.
Coperchiare e cuocere a fiamma media per 20 minuti circa.
Aggiungere un pò di acqua solo se occorre.
Il piatto è pronto quando sono cotte le patate, dovranno essere cotte ma non spappolarsi. 
Non lasciar asciugare troppo. 
Servire caldo.


In padella prima della cottura

Tagliolini con crema di carciofi, guanciale e carciofi al profumo di limone


Un pò in ritardo pubblico questa ricetta.
Ormai il periodo dei carciofi è finito ma con gli impegni di mamma-moglie-impiegata non riesco a trovare tempo per me e per il blog.
Grazie al regalo del pastificio Leonessa ho apprezzato questo formato di pasta poco utilizzato nella mia cucina. Rispetto ad altre marche di pasta all'uovo questo tagliolino tiene benissimo la cottura, non si spezza,  ma soprattutto riesco ad impiattare e non si incolla.

Ricetta 
per due persone

140 gr tagliolini
4 carciofi 
50 gr guanciale
pepe fresco macinato
1 limone
brodo vegetale
olio evo
2 spicchi piccoli di aglio
prezzemolo

Pulire bene i carciofi dalle foglie dure e dalla barbetta, tagliare a fette e mettere in acqua e limone.
Tagliare il guanciale, schiacciare l'aglio in camicia, tritare il prezzemolo.

Per la crema di carciofi:
In una padella far insaporire l'olio con l'aglio, inserire metà dei carciofi, far rosolare poi aggiungere un pò di brodo e portare a cottura i carciofi. Dovranno essere teneri. Togliere l'aglio, passare al mixer e poi al setaccio per ottenere una crema. Tenere in caldo.

In padella olio, aglio in camicia schiacciato, poi il guanciale, infine i carciofi. Far cuocere a fiamma vivace e se occorre aggiungere un pò di brodo vegetale. I carciofi dovranno restare croccanti.
Nel frattempo cuocere i tagliolini, versarli nella padella e saltare con un pò di acqua di cottura, unire un pò della crema. 
Impiattare facendo un nido, con una pinza o  un forchettone  e un mestolo sarà semplicissimo.
Ststemare i carciofi sopra il nido, crema con un cucchiaio e spolverare con pepe fresco e una grattata di limone. Servire subito.



ORATA IN CROSTA DI PATATE

Altra ricettina di pesce.
Domenica scorsa è stato il maritino a chiedermela. 
E' uscito, ha comprato una bella orata grossa e le patate.
Lo guardo mentre poggia la busta della spesa, mi guarda e mi dice: vorrei quella ricetta del pesce con patate come  fai tu. 
Come potevo dirgli di no, non mi restava che saziare il piccolo con la sogliola fresca (il papà ha pensato a tutto) e mettermi a cucinare per noi.
Questa ricetta richiede solo un pò più di tempo per la preparazione, ma i tempi di cottura sono ridotti a 8/10 minuti e si impiatta velocemente senza aver alcuna preoccupazione di pulizia e porzionatura del pesce.

Ingredienti
per 2 persone

2 patate grosse
1 orata o spigola
prezzemolo tritato
pangrattato
olio evo
sale
pepe macinato fresco


Eviscerare, squamare, sfilettate e spinare il pesce.
Pelare le patate e affettatarle con una mandolina a fette sottili.
Tritare il prezzemolo.
Sistemare una parte delle patate, salare, sistemare sopra i filetti, spolverare con il prezzemolo,
Coprire il filetto con i resto delle patate, salare, pepare, cospargere con del pangrattato e un giro di olio extravergine.
Infornare in forno, preriscaldato, a 200°C per massimo 10 minuti. 
Le patate saranno croccanti in superficie e il pesce rimarrà tenero.


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