Quest'anno per vari motivi il Natale in cucina non è arrivato. Non ci sono i panettoni in lievitazione, non c'è nessun pandoro, non ci sono croccantini ...ma almeno gli struffoli li ho preparati.
Non possono mancare sulle tavole dei napoletani. Soprattutto a Capodanno è usanza mangiare queste palline fritte e avvolte da un velo di miele; la nonna diceva che portano ricchezza, in effetti somigliano a delle pepite d'oro. E' stato sempre il mio dolce preferito delle feste natalizie, adoravo mangiarlo con le dita e pallina dopo pallina non potevo fare a meno di leccarmi le dita.
Questa ricetta proviene dal mio primo ricettario, Pasticceria Napoletana, avevo 15 anni e negli anni ho modificato la ricetta secondo i miei gusti.
800 gr farina debole
100 gr zucchero
un bicchierino di anice
50 gr di burro
un limone
un pizzico di bicarbonato
6 uova tg xl
Confettini: diovoletti, anicini, confetti argentati
Frutta candita: cedro, scorza di arancia e altro
500 gr di miele
3 cucchiai di zucchero
Farina a fontana su un piano di lavoro, al centro versarvi le uova, lo zucchero, il bicarbonato, l'anice, il burro a pezzi, la buccia di limone grattugiato. Impastare bene e mettere l'impasto a riposare almeno mezz'ora coperto con pellicola.
Dividere in pezzi e formare dei filoncini, tagliare in tanti piccoli pezzi, come per gli gnocchi.
Friggere in olio profondo. In cottura diventano delle palline dorate. Colare su carta assorbente.
Una volta terminata la frittura di tutti i pezzetti sciogliere 3 cucchiai di zucchero in un tegame capiente, unire gli struffoli e il miele. Girare bene per avvolgere ogni struffolo di uno strato sottile di miele. Infine versare sul piatto di portata, decorare con i confettini e la frutta candita.
Si conservano anche più di due settimane.
stessa cosa anche per me..ma gli struffoli restano il simbolo di natale...a ellora ne ho comprato una mini porzione...
RispondiEliminapoi ti rifarai per Pasqua
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